Incontro con Peppe Dell'Acqua e Giorgio Zanchini
Nel marzo 1962 il giovane Antonio Slavich entra in servizio presso l'Ospedale psichiatrico di Gorizia. Lo ha chiamato il neodirettore Franco Basaglia. Il racconto autobiografico, che Slavich ci ha lasciato, contiene le emozioni, la scoperta e la testimonianza di un’origine assoluta. È il momento in cui si aprono le porte. L’“assemblea goriziana” diventa il cuore e l’anima di un movimento destinato a sconvolgere il mondo.