Incontro con Emilio Gentile. Intervista di Bruno Ruffolo
Il Novecento inizia come «secolo europeo», perché l’Europa era al culmine della sua potenza e della sua influenza nel mondo. La guerra appariva la più lontana delle possibilità. Ma con lo scoppio del conflitto mondiale quel sogno di unità e di globalizzazione ante litteram viene meno e, grazie a Emilio Gentile, scopriamo che l’Italia di quegli anni rappresenta un punto di vista privilegiato da cui è possibile osservare i primi segnali della crisi di un intero continente che sta perdendo il proprio ruolo nel mondo.