Incontro con Paolo Rumiz (in collegamento) e Angelo Floramo
L’Istria, Fiume e un confine ancora aspro. Una regione d’Europa fondamentale, crocevia di nazionalismi e condivisioni, di frontiere e lingue che si mescolano, diventa paradigma di quello che siamo oggi. In tempi di muri che si rialzano, di rotte balcaniche, Paolo Rumiz, in dialogo con Angelo Floramo, dipinge l’Istria subito dopo il conflitto nella ex Jugoslavia e ci racconta di come quel pezzo di terra sia stato e sia tutt’ora laboratorio per l’intera Europa.
In collaborazione con Bottega Errante
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