Incontro con Fulvio Comin e Pierfranco Fabris. Presenta Giovanni Santarossa
È la notte del 23 agosto 1318. Uno spaventoso incendio notturno divampa. Tutte le case, allora costruite in legno, ardono e illuminano per ore e ore, tragicamente, la notte friulana. Il mattino dopo Pordenone non esiste più. Poche le case ancora “vive” circondate dal fumo acre che continua a levarsi. Terminata la disperazione si dà inizio alla nuova Pordenone che, costruita in solidi mattoni e in pietre e materiali resistenti, diventerà la Città Dipinta.
In collaborazione con Edizioni Biblioteca dell’Immagine