Géza Szőcs (Târgu Mureş, 1953), della minoranza ungherese di Transilvania, è poeta, scrittore, giornalista e politico. La sua carriera letteraria è stata a lungo ostacolata dalla Securitate per le attività clandestine in favore della sua minoranza etnica e dei diritti umani.
Esiliato in Svizzera dal 1986 al 1990 per le sue posizioni contro il governo Ceausescu, si è occupato da allora di politica ed è stato tra i fondatori dell’Unione Democratica della Minoranza Ungherese in Transilvania. Le sue opere, per le quali è stato insignito, tra gli altri, del Premio Leopardi (2011), sono state tradotte in otto lingue. È lui stesso traduttore di opere poetiche. E’ attualmente Presidente del Pen Club ungherese, nella cui veste ha istituito il Gran Premio Internazionale «Janus Pannonius».
Incontro con Géza Szőcs. Presenta Tomaso Kemeny
Letture di Alberto Bertoni, Stefano Dal Bianco, Tomaso Kemeny, Daniele Piccini, Zvonko Karanovic, Géza Szőcs.