Antonio Alberto Clemente insegna Urbanistica presso il Dipartimento di Architettura dell’Università d’Annunzio di Chieti-Pescara. Ha svolto numerose ricerche e ha pubblicato, tra l’altro: Territorio senza termini, in Racconti e città. Tra prosa e architettura (Franco Angeli 2015), Per un patrimonio dell’inumanità (Planum 2015), L’ordinario ricorrente, in «Piano Progetto Città» n. 30/2015, Il resto come principio, in Il territorio degli scarti e dei rifiuti (Aracne 2014), Riletture. Città e teorie dell'urbanistica, (Kaleidon 2012); Edifici scarto: figure del tempo, in «Versodove», n. 16/2012; Città con fine in Apocalisse. Modernità e fine del mondo (Liguori, 2008); La città inumana in L’età dell’inumano (Carocci, 2005); Ritrovarsi smarriti in Finisterrae (Carocci, 2007).
Incontro con Vincenzo Bagnoli, Vito Bonito, Antonio Alberto Clemente, Fabrizio Lombardo, Vittoriano Masciullo e Stefano Semeraro