Jean-Claude Milner è un linguista, filosofo e saggista francese. Fa parte, accanto ad altri filosofi, come Jacques Rancière, Benny Lévy e Alain Badiou, di una generazione formatasi all’École normale supérieure e che si è ispirata in giovinezza al maoismo. Docente di linguistica all’Université Paris VII-Diderot e direttore del Collège international de philosophie, contribuisce all’introduzione in Francia delle teorie linguistiche di Noam Chomsky sulla grammatica generativa. Allievo di Althusser e continuatore originale del pensiero di Lacan, Milner viene considerato uno dei più importanti filosofi francesi contemporanei. Tra le sue opere: L’amore della lingua (1978, trad. it. Spirali); I nomi indistinti (1983, trad. it. Quodlibet); Il periplo strutturale (2002, trad. it. Mimesis); Le Pas philosophique de Roland Barthes (2003); La politica delle cose (2005, trad. it. ETS Edizioni 2016).