Silvio Soldini a 21 anni lascia la facoltà di scienze politiche e si trasferisce a New York per studiare cinema alla New York University. Torna a Milano nel 1982 dove inizia a lavorare come traduttore di telefilm americani e come aiuto regista pubblicitario. La voglia di cinema si alimenta grazie all'amicizia con un gruppo di appassionati (come Luca Bigazzi che sarà poi il suo direttore della fotografia) con i quali realizza Paesaggio con figure (1983) e Giulia in ottobre (1985). Insieme a Giorgio Garini e Daniele Maggioni fonda la casa di produzione Monogatari, omaggio a Ozu, con la quale realizzerà, nel 1990, il suo primo lungometraggio L'aria serena dell'ovest, in concorso a Locarno, uno tra i film più rappresentativi di quella tendenza alla rinascita che fu chiamata Nuovo Cinema Italia