Incontro con Giovanni Turra e Stefano Raimondi
Scrive Raimondi che, nell’opera di Turra, “inquadrature emotive e riflessive in fitta successione, nel modularsi continuo del quotidiano più scabro, lasciano al lettore una mappa solcata da eventi personali e insieme tipici. Nulla è lasciato al caso; tutto è governato da una pronuncia salda e netta, informata dal possesso del senso storico, da un Novecento poetico interiorizzato e fatto proprio.”