Incontro con Paolo Ricca. Presenta Stefano Bortolus
PRENOTAZIONI PER LE SCUOLE SUPERIORI DALL' 1 AL 15 SETTEMBRE
Nella nostra lingua, la parola “beatitudine” descrive lo “stato di piena, perfetta e costante felicità, specialmente quella delle anime elette in paradiso, conseguente al possesso del Sommo Bene” (Vocabolario della lingua italiana, Treccani). Il termine “beato” evoca irresistibilmente un orizzonte ultraterreno, che non è l’orizzonte che Gesù vuole qui dischiudere dinanzi a chi lo ascolta. La traduzione migliore è “felice”. Gesù annuncia una felicità, una grande gioia, come quando si riceve una ottima notizia, o come quando si fa una splendida esperienza. Le Beatitudini sono un invito alla felicità.
In collaborazione con Associazione culturale Aladura