Incontro con Renato De Zan. Presenta Stefano Bortolus
Con il sottotitolo un nuovo umanesimo si intende proporre una diversa concezione dell’essere umano, che si contrappone a tutto ciò che lo isola e mortifica nelle sue potenzialità. Il riferimento a un nuovo umanesimo presuppone che noi siamo innanzitutto esseri in relazione e che la realizzazione di ciascuno dipenda soprattutto dalle relazioni con il prossimo. Questa prospettiva è diversa da quella oggi predominante: donne e uomini sono individui isolati, dediti a coltivare i propri interessi e solo in seguito, se conviene, disposti a formare una comunità. Nelle Beatitudini ci viene offerto il modo per riscoprire pienamente la nostra umanità e, al tempo stesso, la via per realizzarla.
In collaborazione con Associazione culturale Aladura