Tommaso Di Dio (1982), vive e lavora a Milano. É autore di Favole, Transeuropa, 2009, con la prefazione di Mario Benedetti. Ha tradotto una silloge del poeta canadese Serge Patrice Thibodeau, apparsa nell’Almanacco dello Specchio, Mondadori, 2009. Nel 2012 una scelta di suoi testi è stata pubblicata in La generazione entrante, Ladolfi Editore. Dal 2005 collabora all’ideazione e alla creazione di eventi culturali con l’associazione Esiba Arte, per la cui compagnia teatrale scrive testi. Nella sua città e in altre, partecipa agli incontri di poesia Fuochi sull'acqua.
La terra è una crosta sottile
asfalto tubi ghiaia, poi
strati già fossili, laterizi, fondamenta e più giù
la muta rena. E questa lingua falsa
sembra tenerci, trattenerci
sul piano sicuro delle cose; dare fiato
aria sopra i cortili, nelle vette gli alberi
la luce che lì s'incurva e piega secondo la mano
che prende, la mano che lascia. Ma nell'ambra.
E nella pattumiera. Ai bordi della strada, nella bolla cava
dentro la corteccia e dentro la sepolta
pietra lentamente abrasa, la vita
è meno morte che questa
carne sfatta sempre più
dalla gioia; che è
e trema.
Questionario