Gian Maria Annovi (Reggio Emilia, 1978) vive tra New York e Denver, dove insegna. Ha esordito con Denkmal (l’Obliquo, 1998), seguito da Terza persona cortese (d’if, 2007), Self-eaters (Mazzoli, 2007), Kamikaze e altre persone (Transeuropa, 2010), Italics (Aragno, 2013). Le sue poesie sono incluse nelle antologie L’opera comune (Atelier, 2001), Parco Poesia (Guaraldi, 2003), Nodo sottile 4 (Crocetti, 2004), Poesie dell’inizio del mondo (Derive e Approdi, 2007), Calpestare l’oblio (Cattedrale, 2010), Poeti italiani in America (In forma di parole, 2011), Poeti degli anni Zero (Ponte Sisto, 2012).
E-mail: [email protected]
Sito web: www.gianmariaannovi.com
Da Kamikaze (e altre persone)
brilla corpo-kamikaze:
stella avariata
spunta le dita dei passanti
le falangi per aria
in un volo armato di
colombe
(tutto il mondo è bombato)
che nel balzo ti inclina
la schiena
che ti sbalza la pelle
di costole / di vertebre
che piombi acceso sul selciato
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