Giacomo Rossi Precerutti è nato a Torino, dove vive, il 21 novembre 1988. Nel novembre 2012 si è laureato in Lettere moderne, presso l’ateneo torinese, con una tesi in Letteratura italiana dal titolo “L’amore come teatro dell’ingegno: indagine su Cesare Rinaldi”. Finalista con un inedito alla XXI edizione del Premio “Lorenzo Montano”, ha pubblicato presso Crocetti Editore la plaquette Fuoco d’assenza (2006) e il volume Sono io, quell’ombra (2010). È presente nelle antologie edite da Torino Poesia Le carte tatuate – dieci poeti torinesi (2007) e Pollockiana (2009).
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Controluce
CONTROLUCE
Il tepore opaco dell’estate
filtra dalle bocche tese
della città, dalle mani pesanti
che straziano il suolo informe.
Naufraghi sulle stanche vie,
dimenticàti i nomi e le forme,
soltanto il suono dei venti
ci soccorre, fragoroso.
Affrettiamoci ad aprire le maglie
sfregiate del pensiero, a zittire
il silenzio che odia ogni
bellezza; non è sbarrata
questa pagina, questa oscura
natura dei luoghi mortali.
La salvezza degli indugi
si spalanca, controluce.