Roberto Bonacina è nato nel 1985. Si laurea a Pavia, prima in lingue e poi in relazioni internazionali. Per la poesia, nel 2007 ha pubblicato Difetto di comunicazione. Altre sue poesie sono nell’antologia Tredici cadenze. Giovani poeti in Pavia (Puntoacapo 2011). Ha soggiornato a lungo in Polonia, in Russia e in Bielorussia. È molto attivo sul versante sociale (AVIS, Pavia per Černobyl’) e in politica (è iscritto a un partito ed è consigliere comunale a Portalbera).
E-mail: [email protected]
Sito web: www.robertobonacina.eu
Bollettino al navigante
Puzza di pulito l’aria. Ha sempre
il gusto dell’addio in quella mano lunga
sulla maniglia. L’oro
da lasciare dietro l’uscio, dietro il vetro
non ha senso. Lo saluto
lo rivedrò dopo lo stipite,
lo saluto non so perché.
Il microfono, il suo occhio sferico
il suo silenzio a bocca aperta
per quanti non so secondi.
Mosca
da grattare con l’unghia o che vola,
un tocco per sapere che c’è.
Trova una parola da dire ai rompighiacci e ai remi
delle canoe, che parli
una medesima scia di vento
giallo, che si tenga in mano
nei nodi delle nocche e in guanti ruvidi
di neve.
Arrivano giorni che a quest’ora
di notte hai un tramonto da dire,
un sole d’oro tagliato negli occhi.
Hai la sua materia. Non ha tempo
di fusi. Fiati
impercettibilmente
e sai che l’han sentito
nell’occhio sfaccettato, la scacci con la mano,
dici: “Torna a casa, c’è sereno”.
(2013, inedita)
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