Cristina Laghi (Faenza 1979) scrive poesie fin dall'infanzia.
E' un'insegnante di lettere, appassionata lettrice e fruitrice d'arte.
Ha pubblicato diverse raccolte, tra le quali Affetti speciali (2005), Maschera inquieta (2008) e Nei pomeriggi d'amore (2011), edite presso la Società editrice "Il ponte Vecchio" di Cesena.
Socio fondatore della Libera Accademia degli Evasi, ha firmato il manifesto di Neormalità artistica.
E-mail: [email protected]
Gilberto
Poesia tratta da "Nei pomeriggi d'amore"
Fuggirò quest'ombra un giorno
quando sarò tanto alto
da disperdere le nubi
le mie mani costruiranno grattacieli
dove riposare
le mie fatiche
la mia bocca canterà le melodie
degli acquitrini
dove concertano le rane
sarò una cicala
in mezzo al grano
bruciato dal mese
in cui ho conosciuto il sole
siederò sul suo carro
e ne condurrò i cavalli
fino a sera
per regalarle nuove stelle
e attenuare
quel respiro
senza vento
che è come chiudere gli occhi
in un letto troppo grande
in una stanza tanto piena
senza finestre
dove l'eroe
compie l'impresa
avvinghiato
a un lembo di lenzuolo
Questionario