Fabio Orecchini (Roma, 1981) vive a Roma. Suoi testi ed opere visive compaiono su quotidiani, riviste, antologie e siti letterari. Collabora con le riviste Argo, Metromorfosi, AbsoluteVille. Come regista ha realizzato [A]livePoetry, un progetto di videoarte e documentazione verbovisiva dedicato ai poeti contemporanei. E' stato promotore del movimento culturale Calpestare l'oblio, curando inoltre l’edizione cartacea della raccolta omonima [Cattedrale,Ancona]. Nel 2010 ha
pubblicato Dismissione [Polimata,Roma], recentemente ripubblicato per i tipi di Luca Sossella, nella sua versione definitiva, completo di cd (il concept album dell’opera stessa composto dal progetto Pane) e alcune opere visive (Modelli di bocche) dello stesso autore.
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II. Lamine Rovine
7:02 a.m. - Stabilimento Fincantieri
Nella nebbia più gelida
la morte liquida
gli alberi muti immuni
tramano autunni
[oltre la carreggiata]
tra le righe d'asfalto
asfodeli
sfogliano i rami,
del moto apparente della morte
non resta che rame,
sterminato fogliame.
Dall'ovario infero un calice subnullo
il frutto
una bacca carnosa e rossa
monospermica
cade
e non c'è nulla che possa fermare
la sirena
risuona nel tempo
come lamina ondula
pochi minuti forse un'ora
la trave
cede
e non c'è nulla che possa fermare
la [ri]produzione dell'ovvio
l'abitudine al male
Questionario