Mirco Mungari è nato in Calabria (Cariati, CS, 22/10/1982) e vive a Bologna.
Archeologo classicista, ha affiancato agli studi universitari quelli musicali, soprattutto nell'ambito della ricerca etnomusicologica e della composizione. Ha pubblicato alcune poesie sulla rivista universitaria ARGO e, con la casa editrice Delirium, il poemetto satirico De Suina Inmolatione.
L’Aposa scura non è come il Santerno
Non è – intendo – sgravata, risolta
E dolcemente urbana, una finzione ottusa
Ma necessaria di immutabilità.
Corre, nera e limosa, come i passi lunghi di chi sembrava pioppo
(Non te l’ho mai detto, quante cose che penso tu non sai)
Corre sotto i tuoi passi ansiosi
Sotto la tua vita di pollone
Quando dici “sono felice” e non lo credi
E credi invece che la temperanza
Sia l’incrocio di occhi che sembrano
Passare per caso, ma con dolo e malizia.
Corre, corre selvaggia, inarginata
Neppure dalla morte che la sovrasta. Ah, se sapessi
Tu, ape invisibile quanta morte
E quanta meraviglia ci pervade i laghi del cuore come quel torrente.
Questa città irrisolta
Sta creata come un cuore: fuori inganna
Pulsante, dentro è un lago di sangue nero d’amore intentato.
Se t’ho amata a Bologna, era un senso
Dentro la terra.
Questionario