Maria Borio (1985) è nata e vive a Perugia. È dottoranda in Letteratura Italiana. Ha scritto saggi su Sereni e Montale. Collabora a varie riviste tra cui Allegoria, Moderna, Poesia, Studi novecenteschi, Strumenti critici, Il Reportage. E’ redattrice del sito Le parole e le cose e di Nuovi Argomenti online. Sue poesie sono uscite sull’Almanacco dello specchio Mondadori 2009, su Poesia, Atelier, L’Ulisse.
Le vene continuano a vivere
e una bellezza esce fuori
dalla trama delle coperte.
Le tue parole mi hanno lasciato
alle pareti bianche
come una vita che non fa male
- forse solo la stanza capisce
il senso muto, il riflesso nervoso…
La tua camicia riporta il suono
del fiume e delle strade,
le fontane spente d’inverno
quando l’acqua si gela.
È stato un attimo più forte
mentre i gesti delle ore di oggi
già si staccano.
Non siamo più eroismo.
Tutta la città impazzita
è nel tuo corpo, la vedo,
la vita leggera di cui ho avuto paura
che fa breccia e si calma
tra le pieghe del letto,
dietro ai muscoli uniti
entra in un’arca invisibile, ci libera.
(Testo inedito letto in occasione della manifestazione “Ritratti di poesia”, Roma 2013)