Francesco Targhetta (Treviso, 07/10/1980) vive a Treviso, dove insegna come supplente materie letterarie. Dopo aver concluso all'università di Padova un dottorato in Italianistica, durante il quale ha curato la riedizione de Gli Aborti di Corrado Govoni (Genova, San Marco dei Giustiniani, 2008), ha lavorato come assegnista a un progetto antologico sulla poesia simbolista di fine '800. Ha pubblicato un libro di poesie (Fiaschi, ExCogita, 2009) e un romanzo in versi (Perciò veniamo bene nelle fotografie, Isbn, 2012).
Il vestito da matrimonio
Un’altra stagione lenta svuota
i suoi tramonti dietro i magazzini
d’abbigliamento, e a scoprirli
quasi si fatica tra gli anabbaglianti
e le pannocchie. Compro un vestito
da matrimonio in un autunno rosso,
come gli occhi e la terra bagnata,
ma senza neanche sentirlo, il tempo,
guidando lungo i fossi entro
il limite consentito, la borsa spiegazzata
sul sedile posteriore. E le foglie
si accartocciano, così presto,
lungo la statale, e il nylon si stira,
dietro, con stridore, e poi il legno scuro
delle trattorie per camionisti.
Come mi sta bene il completo
allo specchio di casa: impacchettato
così, magari – mi dico –, resisti.
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