Evelina De Signoribus è nata nel 1978 a San Benedetto del Tronto dove vive. Ė laureata in Letteratura Italiana Contemporanea a La Sapienza di Roma. Alcune sue sequenze poetiche sono apparse su Nuovi Argomenti (n. 36, 2006), Il Caffè illustrato (n. 34, 2007), L’immaginazione (n. 233, 2007). Nel 2008 ha pubblicato il quaderno di racconti La capitale straniera (collana questipiccoli, Quodlibet) e nel 2009 la raccolta di poesie Pronuncia d’inverno (Canalini e Santoni, Ancona).
In rete è presente su Nazione Indiana, AbsoluteVille, La poesia e lo spirito e Carte nel vento.
L’innaturale maniera di sopravvivere
È tanto che non mi fermo e, quando lo faccio, raramente osservo.
Mi sovviene, a tratti, il movimento della bocca, il giallo di alcune mani
ma già penso al coperchio che non trovo, all’acqua che bolle vicino.
Il moscerino affogato non mi porta all’acquitrino dove è nato.
Reggono bene, così, i miei occhi , il caduto.
Intanto il calore spira, preme soffia, brama lo spiraglio.
Delle parole, ora mi sovviene il suono, non il senso.
Allora metto una mano sul petto
e premo a cercare un più vasto dolore
ma il ventre è molle, non ascolta, non percepisce lo sforzo.
Anche il corpo ha assorbito l’innaturale maniera di sopravvivere.
Questionario