Natalia Paci (1974), è avvocato e professore a contratto di Diritto del lavoro all'Università di Urbino. Presidente di Nie Wiem, organizza, con Luigi Socci e Valerio Cuccaroni, il Poesia Festival La punta della lingua (www.lapuntadellalingua.it). Sue poesie sono presenti in riviste cartacee e on-line e nelle antologie: Porta marina. Viaggio a due nelle Marche dei poeti (Pequod, 2008), Calpestare l'oblio (Cattedrale, 2010), Registro di Poesia #5 (d'if, 2012) e Il ricatto del pane (CFR, 2013). Pronta in bilico (Sigismundus, 2012) è la sua prima raccolta poetica.
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Diritto al lavoro
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto (art. 4, comma 1, Costituzione italiana)
Effettivo il diritto al lavoretto
a termine a chiamata a progetto
- subordinato all'autonomia contrattuale -
lavoro accessorio occasionale.
Il lavoretto si compra in carnet
(dal tabaccaio con le cicingomme).
Il lavoretto è somministrato
col conta gocce (medicina amara
l'unica che non cura ma ammala).
Il lavoretto è interinale:
e il caporale? è legalizzato.
Il lavoretto a volte fa male
ci puoi pure restare ammazzato.
Ma di lavoro bisogna parlare
del diritto all'articolo diciotto
(quello intero prima della Fornero)
e a memoria bisogna imparare
la vera tutela: quella reale.
Nota al testo: La tutela reale contro il licenziamento ingiustificato consiste nella reintegrazione nel posto di lavoro e, prima della Riforma Fornero, era prevista dall’art. 18 dello Statuto dei lavoratori per ogni ipotesi di illegittimità del licenziamento.
Testo pubblicato in Il ricatto del pane. (Scritti e poesie sul significato del lavoro), (ed. CFR, 2013).