Daniele Piccini è nato a Città di Castello (PG) il 15 aprile 1972. Insegna all’Università per Stranieri di Perugia e vive a Sansepolcro (AR). Ha pubblicato edizioni critiche di poeti trecenteschi, curato un commento al Ninfale fiesolano di Boccaccio e La poesia italiana dal 1960 a oggi. I suoi libri di poesia sono Terra dei voti (Crocetti, 2003), Canzoniere scritto solo per amore (Jaca Book, 2005), Altra stagione (Aragno, 2006) e l’antologia con traduzione inglese A Breath in Creation. Collected poems (Gradiva, 2013). Imminente è l’uscita di Inizio fine (Crocetti).
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I muri della patria sono miele
che lega la tua sorte e forma il mondo,
nulla vi è conosciuto: in questo lago
avvenne forse l’Odissea, vicino
la nascita della specie, le guerre
che hanno lasciato torri smozzicate.
Non anni, ma millenni nelle arterie
del bambino che apprende il tempo cavo
e prova orrore sacro a ritornare
dove è iniziato il film, e lampi e bestie
che visitano la memoria, eterna.
Non generare figli che dovranno
pagare questo prezzo, ma una bolla,
un soffio nel creato, che ci liberi.
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