La serata finale sarà condotta da Elisabetta Gallina e Marco Ongaro, con letture di Paolo Valerio, direttore artistico del Teatro Stabile di Verona: ancora una volta il premio sarà la magnifica occasione di un confronto sull’amore e la scrittura per rinsaldare il legame della città con la storia shakespeariana. Un evento aperto alla partecipazione del pubblico, anticipato dall’ormai tradizionale “Scrivere per Amore Slam”, venerdì 12 ottobre alle 17.30 nella Sala Farinati della Biblioteca Civica: nell’occasione i giurati veronesi presenteranno i libri alla città in una sfida letteraria in cui anche il pubblico sarà chiamato a votare.
Ma cerchiamo di conoscere meglio i finalisti 2018 di “Scrivere per amore”: Tu l'hai detto di Connie Palmen ripercorre la drammatica storia d’amore di Sylvia Plath e Ted Hughes. E’ doloroso e malinconico, appassionato e ossessivo, sconcertante e fatale. Una storia di ricerca di immortalità, come inconsapevolmente la storia degli amanti di Verona. E’ l'immagine dello Shakespeare fatto a pezzi, brandelli di carta”. Una donna, la sua forza, le scelte difficili, la drammatica velocità del tempo sono al centro di Veloce la vita di Sylvie Schenk, una storia di educazione alla vita con personaggi dolci e commoventi. L'amore è un passaggio obbligato per sentirsi adulti? Questa frase racchiude una delle suggestioni toccanti del romanzo. Gli anni facili di Giovanni Pacchiano racconta la storia di una generazione, quella di chi ha frequentato l’università negli immediatamente precedenti il sessantotto, la giovinezza, gli amori, le amicizie, le delusioni, i ricordi, evocati con passione e raccontati con leggerezza e realismo. Un romanzo di formazione con un protagonista, l’imbranato Giacomo che, alla fine, risulterà vincente. Si profila piuttosto complessa, dunque, la scelta per la Giuria dei Letterati: spiega Masolino D’Amico che «se i premi letterari esistono fin dai tempi dei Greci, e se sono sopravvissuti fino a noi, una ragione ci sarà. Il loro vero scopo non è di far vincere il migliore, in quanto ogni artista è un mondo, ma di segnalare un testo che vale la pena di esplorare; di condividere delle emozioni provate. L’amore è una pulsione fondamentale condivisa da tutta la razza umana, compresa quella (piccola?) parte che la nega o la reprime».
«Anche quest’anno la giuria nazionale che voterà il vincitore del premio è estremamente competente. Oltre a tre qualificate poetesse, siamo onorati dalla presenza di Masolino D’Amico, che nella sua lunga carriera di anglista ha tradotto moltissime opere di Shakespeare», spiega Giovanna Tamassia, organizzatrice del premio. «Con la sua conoscenza della letteratura inglese ha saputo portare anche sul grande schermo un classico intramontabile come Romeo e Giulietta, scrivendone la sceneggiatura insieme al regista del film Franco Zeffirelli, una pellicola che è rimasta la versione cinematografica più vista sull’eterna storia d’amore degli amanti veronesi».
Il Premio letterario internazionale Scrivere per Amore è promosso dal Club di Giulietta in partnership con la Fondazione Pordenonelegge.it e con Crédit Agricole FriulAdria, con il patrocinio del Comune di Verona, della Provincia di Verona, della Regione Veneto e della Camera di Commercio di Verona e con il sostegno e la collaborazione di Agsm, Fondazione Cattolica Assicurazioni, Cantina Gerardo Cesari, Teatro Nuovo, Hotel Due Torri, Circolo dei lettori, Biblioteca Civica. Media partner Corriere del Veneto.
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